mercoledì 9 luglio 2008

Le persone a volte mi fanno davvero schifo, ma schifo sul serio. Perché certi comportamenti sono inaccettabili, anzi per me proprio inconcepibili, mai mi potrebbero venire in mente. Ma al giorno d'oggi sembra che l'egoismo (per non dire malvagità, per non dire qualcosa di peggio) sia un valore sempre più di moda. E anche questo mi fa profondamente schifo. Ho appena saputo che una delle mie ex coinquiline, che ha deciso di cambiare casa, durante il trasloco oltre a portarsi via le sue cose, si è presa praticamente anche tutti i mobili, che non erano suoi, ma li avevano lasciati lì proprietari precedenti. Lei ha semplicemente detto che la vecchia proprietaria li ha lasciati a lei, cosa assolutamente falsa. E così adesso le nuove coinquiline si sono trasferite, pensando di entrare in una casa arredata e trovandosela invece vuota. Io mi chiedo come si possa fare questo, come si possano ingannare delle persone e anche un'amica in questo modo. Bisogna proprio essere senza coscienza, perché primo io non lo penserei mai e secondo non ci dormirei la notte perché mi sentirei troppo in colpa. E lei deve solo ringraziare che io non abbia né il suo indirizzo e-mail né il numero di telefono, altrimenti sicuramente le avrei fatto una scenata. Perché anche se io non torneró là a vivere, sono cose sbagliate che non si fanno, non si fanno e punto.

venerdì 13 giugno 2008

E il primo esame è andato! Sopravvissuta senza attacchi di panico..solo qualche attimo di isteria...un'oretta e poi quella sensazione di sollievo che si prova uscendo dall'aula pensando "è fatto..basta pensarci" che mi fa sentire sempre così leggera...

sabato 7 giugno 2008

Dovrei studiare e invece faccio qualsiasi cosa pur di non mettermi sui libri..cambio città ma non cambio le abitudini :p Ma ormai l'avevo previsto che nel weekend non avrei fatto molto, ma da lunedi torno al mio programma (sperando che funzioni). L'ultimo post l'ho scritto quando ero qui da soli 8 giorni, mentre ora scrivo quando mancano due settimane giuste per tornare a casina. In questi quattro mesi ho conosciuto ta gente nuove , posti nuovi, lingue nuove, abitudini nuove, mentalità nuove....tante cose che mi resteranno nel cuore. Perché mi sono innamorata della città, delle amiche, dello spagnolo e delle mie coinquiline, che mi mancheranno tanto, perché anche se solo per un periodo breve abbiamo condiviso tutti i giorni insieme...Per me era la prima esperienza di coinquilinaggio e le devo ringraziare perché mi hanno aiutata tanto a sentirmi più a casa mia e adesso mi farà strano pensare che ognuna se ne tornerà al suo paese. E che forse sì forse no ci rivedremo...ma mi mancheranno le nostre chiacchiere sul divano. Ma non voglio essere triste, anche se mi vedo già la scena strappalacrime il giorno della partenza, sono contenta di tornare a casa. Per quanto mi sia trovata bene qui, ora ho voglia di tornare ad abbracciare le persone che amo!

lunedì 11 febbraio 2008

Ed eccomi qui a Barcellona. È già da 8 giorni che ormai questa è la mia città, qui c'è la nuova casa,  la mia nuova scuola, le mie nuove conquiline...insomma tutto nuovo e diverso. All'inizio non è stato facile, mi sentivo davvero spaesata, o meglio che non sapevo cosa fare, dove andare, come occupare il tempo...Il che è assurdo considerando che ho una città intera da visitare, però un conto è avere due tre giorni per scoprirla, un altro è svgliarti al mattino e pensare "e oggi cosa faccio?" sapendo che comunque per due settimane mi sarei posta la stessa domanda, visto che le lezioni iniziano il 18 febbraio. Ma poi mi sono abituata, era "solo" questione di crearmi una mia routine qui e sentirmi piu a mio agio in casa e con le altre ragazze, che per fortuna sono proprio carine e non ho da lamentarmi! Ovvio che non sono le mie amiche né la mia famiglia, per cui per quanto possano essere  simpatiche la nostalgia di casa la sento, ma è anche normale che sia cosi... Ma penso che con il passare del tempo, conoscendo nuove persone, avendo piu confidenza con le coinqui anche il senso di solitudine andrà un po' diminuendo...in fondo sono passati solo otto giorni...Besos a mis amigas!!! Os echo muchisimo de menos!!


 

venerdì 18 gennaio 2008

Secoli che non scrivo. Ma vincere la mia pigrizia e soprattutto la mia tendenza a tenermi dentro le cose non è facile. Forse perché ammettere le difficoltà le rende reali, mentre si vorrebbe solo far finta che non esistessero e cercare di vivere come se tutto andasse bene. Peccato non funzioni molto bene come tattica. E così il tempo passa, io metabolizzo ciò che mi succede e poi trovo la forza per scrivere.  A ben pensarci son un po' strana, lo ammetto, anzi ogni volta mi riprometto di cambiare, ma chissà perché cambiare se stessi è così difficile. . Ma visto che tra poco parto, mancano ormai quasi due settimane soltanto, penso che mi farà bene ricominciare a scrivere su questo blog e a raccontare un po' di quello che mi succede.


In questi giorni per fortuna che sono ancora sotto esami, per cui quello è il mio pensiero principale (o almeno dovrebbe esserlo..) altrimenti sarei in ansia perenne. Adesso ditemi chi me l'ha fatto fare di decidere di andar via 5 mesi a barcellona tutta sola soletta? Voi mi direte di star tranquilla, che solo l'inizio è difficile e poi arriva il divertimento. E io spero proprio che sia cosi, ma perché devo sempre stressarmi per tutto? Che poi adesso sono calma e rilassata, visto che ho già tutta la famiglia che è in semi lutto come se partissi per l'Iraq, e quindi non posso certo permettermi di essere debole anch'io. Ma già mi vedo all'aeroporto a piangere come una fontana. Vabbé ormai non posso più cambiare le cose, per cui non mi resta che prendere tutto il coraggio che riesco a trovare, prendere tutti i vestiti che posso (assai pochi vista la quantità di cose che mi devo portare) e partire per quest'avventura vivendola come un'esperienza del tipo "adesso o mai più". Ma si ma si, se mi metto d'impoegno posso autoconvincermi che tutto andrà bene :)


 

mercoledì 15 agosto 2007

Alcuni lo chiamano destino. Altri volontà divina. Altri ancora semplicemente vita. Io no. Per me è solo sfiga. Oppure dovrei iniziare a pensare che ci sia davvero qualcosa in me che non va. Ma sinceramente preferisco pensare di essere sfortunata. Perché ci provo a trovare un senso, un filo logico, un possibile appiglio, ma visto che non ho granché cui appoggiarmi, non posso che provare a indovinare. Anche perché se qualcuno passa dal "è tutto perfetto" al "non rispondo neanche a un messaggio" senza darmi una spiegazione, io non posso fare altro che inventare. E dopo le prime scuse che la mia mente prova a razionalizzare "ha  perso il telefono; si è bloccato, rotto,...qualsiasi cosa" inizio a pensare che in realtà non mi vuole sentire di proposito. Avrà un'altra? Si sarà annoiato con me? Avrò fato qualcosa di sbagliato? E altre mille domande come questa continuano ad assillarmi. E mi sembra di tornare a un'estate di un paio d'anni fa. Persona diversa, ma stesso scenario. E visto che non c'è il due senza il tre dovrà capitarmi ancora? Probabile, tanto inizio a farci l'abitudine. Alla sfiga intendo. Ma alla tristezza che resta no, a quella non riesco proprio ad abituarmici.

venerdì 22 giugno 2007

Un po' lo amo (in senso metaforico). Mi provare delle emozioni incredibili. Mi fa battere il cuore a mille all'ora. Mi fa piangere dalla gioia. Mi fa venir voglia di abbracciarlo e dirgli grazie per aver accompagnato tutta la mia vita, per aver espresso così bene tanti pensieri. Mi rende felice. È capace di non farmi pensare alla scuola, a tutti i problemi, i pensieri che mi affollano la testa. E sentirmi libera, leggera, con l'unica curiosità di sapere quale sarà la prossima canzone. Andare al suo concerto è una di quelle esperienze che toccano il cuore, che restano impresse nella memoria, che fanno volare. E per una sera è tutto magico, perfetto, un sogno. Grazie Vasco, solo tu riesci a farmi sentire così bene!